Viaggi d'altri Tempi Borghi italiani,SPECIAL GUEST OSTIA ANTICA: UNO SGUARDO NELL’ANTICA ROMA

OSTIA ANTICA: UNO SGUARDO NELL’ANTICA ROMA

Eccomi puntuale per l’appuntamento Special Guest di dicembre. Il nostro ospite ci porterà a pochi chilometri dalla capitale d’Italia. Faremo un viaggio virtuale alla scoperta del parco archeologico di Ostia Antica che, purtroppo, viene spesso snobbato dai turisti.

Il parco archeologico di Ostia Antica è un sito meraviglioso, garantisce una giornata tranquilla lontano dal rumore di Roma. Proprio per questo motivo il travel blogger Inguaribile Viaggiatore vuole condividere con noi la sua giornata trascorsa in questo luogo stupendo.

Adesso lascio la parola a lui per dargli l’opportunità di farsi conoscere da voi e raccontarci, successivamente, la sua esperienza ad Ostia Antica.

Ciao lettori! Sono Enzo e sono un Inguaribile Viaggiatore

Il viaggio è la mia più grande passione, anche se non disdegno il buon cibo ed il buon vino. Ho viaggiato in 4 continenti su 5 e ho in programma di colmare questa lacuna andando presto a fare un viaggio on the road in Australia. Sono uno dei più vecchi travel blogger italiani, avendo iniziato nel 2008. La mia passione è talmente contagiosa che anche mia moglie collabora con me occupandosi principalmente dell’aspetto legato al mondo del food.

Mi entusiasma gestire un blog di turismo ed enogastronomia perché è innata in me la passione di viaggiare e far conoscere località poco conosciute, scoprire sagre e manifestazioni. La mia visione di un mondo migliore è quella in cui più persone hanno coraggio e fiducia nelle proprie capacità. Dove esplorano altre culture, nuovi sapori e trascorrono più tempo nella natura.

OSTIA ANTICA: UNO SGUARDO NEL PASSATO

Seduto sulla prima fila dell’antica arena, scruto le rovine di Ostia, lasciando che la mia immaginazione mi riporti indietro di 2000 anni, ai giorni in cui questo era l’antico porto di Roma, un fiorente centro commerciale di 60.000 persone. Mi meraviglio di come pochi visitatori facciano il viaggio in treno dal centro di Roma a quella che considero la vista più sottovalutata in tutta Italia.

Ostia Antica, a soli 30 minuti dal Colosseo, offre antiche emozioni da rivaleggiare con Pompei. Girovagando per le rovine oggi, puoi vedere i resti dei moli, magazzini, appartamenti, palazzi, centri commerciali e bagni, tutti dando uno sguardo allo stile di vita romano.

OSTIA ANTICA: STORIA

Ostia, alla foce (ostium) del fiume Tevere, fu fondata intorno al 620 a.C.. La sua attrazione principale era il sale raccolto dalle vicine saline, che fungeva da prezioso conservatore di carne. Successivamente, intorno al 400 a.C., Roma conquistò Ostia e ne fece una base navale, con tanto di forte. Nel 150 d.C., quando Roma controllava tutto il Mediterraneo, Ostia fungeva da trafficato porto commerciale.

Con la caduta di Roma il porto fu abbandonato e col tempo si è insabbiato. Vorrei prendere un momento per ringraziare il fango che alla fine ha seppellito Ostia, proteggendola dalle ingiurie del tempo, permettendole di giacere al sicuro sepolta fino a quando non è stata scavata e aperta al pubblico.

OSTIA ANTICA: IL MUSEO

Il piccolo museo di Ostia offre uno sguardo delizioso su alcune delle più belle statue della città: lottatori aggrovigliati, amorini che si baciano, divinità giocose. La maggior parte delle statue sono pezzi romani del II e III secolo d.C. ispirati a rari e famosi originali greci. Ma i busti, invece, sono di persone reali. La religione romana venerava l’uomo di casa (suo padre e suo nonno). Poiché le statue di papà e nonno erano comuni negli angoli di ogni casa vera e propria, molte sono sopravvissute fino ad oggi.

Gli affreschi che si possono osservare, sebbene scarsi e umili, danno la sensazione di come gli alloggi potessero essere stati “tappezzati”. Quella che è forse la sala più interessante del museo presenta statue di religioni di paesi stranieri. Essendo una città portuale, Ostia ha ospitato persone (e le loro esigenze di culto) provenienti da tutto il mondo conosciuto.

OSTIA ANTICA: LA CITTA’ ROMANA

Oggi si può passeggiare tra le rovine e tracciare la griglia standard delle città militari romane: un forte rettangolare con porte est, ovest, nord e sud e due strade principali che convergono sul Foro. Camminando lungo la via principale, puoi identificare gli edifici della Repubblica (secoli prima di Cristo) e dell’Impero (secoli dopo Cristo) per il loro livello. Nel corso dei secoli il livello del suolo di Ostia si è alzato e la strada è stata sopraelevata.

Sulla via principale si trova il vasto teatro di Ostia, uno dei più antichi teatri di mattoni in assoluto, ed è tutt’ora utilizzato per i concerti. Spiccano ancora tre file di gradini di marmo vicino all’orchestra che erano riservate alle persone importanti.

Proprio di fronte al teatro si trova la grandiosa Piazza delle Arti, l’ex centro vivace dell’industria dell’import/export di Roma, con più di 60 uffici di armatori e commercianti. Lungo il suo marciapiede, mosaici del II secolo d.C. pubblicizzano i servizi offerti dai vari negozi. È divertente percorrere l’intera piazza indovinando dalle antiche insegne cosa c’era una volta in vendita dietro ogni facciata di negozio.

Le antiche terme, sono situate in un enorme complesso sovvenzionato dal governo ed erano il centro nevralgico sociale della città. Pregevoli gradini in marmo, ottimi per rilassarsi, conducevano alle piscine. La gente usava l’olio d’oliva piuttosto che il sapone per lavarsi, quindi l’acqua doveva essere periodicamente scremata dai servi. Dal belvedere che domina le Terme di Nettuno si può vedere un bel mosaico di Nettuno che cavalca quattro cavalli tra le onde delle montagne russe.

Una struttura chiamata Casa di Diana è un ottimo esempio di “insulae” (complessi di case popolari a più piani dove viveva la piccola borghesia). Nelle vicinanze si trova l’Insula del Thermopolium, un’osteria dove, se ci si avvicina al bar, si possono vedere un piccolo lavabo, scaffali un tempo usati per esporre cibi, bevande in vendita e scarsi resti di pitture murali.

OSTIA ANTICA: LA CACCIA AL TESORO ARCHEOLOGICO

Un meandro lungo i vicoli di Ostia è una vera e propria caccia al tesoro archeologico. Basta tenere gli occhi aperti per trovare frammenti nascosti di affresco, pavimenti a mosaico conservati e macine per macinare il grano quando gli affari andavano a gonfie vele.

La chiave per godersi i panorami dell’antica Roma è far risorgere tutte le macerie nella propria mente. Una breve gita all’antico porto di Roma aiuta a fare proprio questo, rendendo più probabile che le ore a scalare le meraviglie dell’antica Roma facciano venire la pelle d’oca piuttosto che un colpo di calore.

7 thoughts on “OSTIA ANTICA: UNO SGUARDO NELL’ANTICA ROMA”

  1. Grazie per questo splendido viaggio nell’antica Roma attraverso una vera e propria visita virtuale nel parco di Ostia Antica . Lo terrò presente senza ombra di dubbio se mai sarò da quelle parti

  2. Ogni volta che leggo un post come questo, mi accorgo di quanto poco conosco il Lazio, e la cosa mi dispiace davvero tanto, perchè è una regione molto ricca di attrazioni e monumenti.

  3. Sono stata tante volte a Roma ma ci credi che mai sono stata a Ostia? Mea culpa perchè è splendida! Mi piacerebbe tanto poter scoprire meglio i dintorni della città eterna, magari partendo proprio da qui!

  4. Che spettacolo!! Non siamo mai state a Ostia, ma dalle tue foto ci ispira tantissimo. Ci ha ricordato vagamente Pompei vista lo scorso anno durante il nostro OTR nel sud d’Italia.

  5. Ce ne vergogniamo un po’ perché non conoscevamo assolutamente questo magnifico sito architettonico ad Ostia. Purtroppo quando vicino c’è una città grande come Roma le piccole realtà intorno vengono offuscate dalla città più grande…ma la prossima volta che capiteremo da quelle parti, tornerò assolutamente a rileggere il tuo articolo per non perdermi nulla di questo parco!

  6. Che bello leggere di Ostia antica! Io ci lavoro e per me è importante vedere che sempre più spesso travelblogger la visitano e ne parlano sui propri canali!
    Un appunto però lo devo fare: gli affreschi di Ostia sono tutt’altro che scarsi e umili… Ma probabilmente non avendo avuto modo di accedere alle “Case Decorate” ha potuto vedere solo pochissimi esempi di pitture.

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