Oggi abbiamo come ospite Martina che ci porta a scoprire Saluzzo, situato ai piedi del Massiccio del Monviso.
Da piemontese, promuovere il nostro territorio è una delle mie prerogative… ahimè non ho ancora avuto il privilegio di visitare personalmente questa zona del cuneese. A causa della mia curiosità e in previsione di rifarmi questa primavera, ho preparato una serie di domande per Martina. Lei è pronta a presentare il suo territorio e coinvolgere, sia me che tutti i miei lettori, ad esplorare Saluzzo e i suoi dintorni. Prima di iniziare a parlare di turismo e farci incantare dai suoi consiglio di viaggio, diamole modo di farsi conoscere.
Ciao Martina, è un piacere ospitarti nel mio blog! Parlaci un po’ di te…
Ho pensato di presentarmi due volte, perché sui social racconto solo l’80% della mia quotidianità.
Nella vita di tutti i giorni, mi chiamo Martina, abito in Piemonte e frequento la facoltà di Scienze dell’Educazione, indirizzo Educatore dei servizi educativi per la Prima Infanzia.
Nel tempo libero gioco a pallavolo in una squadra mista, sono animatrice all’oratorio e mi piace fare scorpacciate di sushi e serie TV.
Sui Social, invece, mi conoscono come Martistraleonde: appassionata di viaggi (in questo periodo, purtroppo, mi limito a farli solo con la mente), con l’obiettivo di far conoscere il mio territorio, in particolare la Valle Varaita. Ed è proprio grazie alla voglia di raccontare la zona in cui viviamo, che ho potuto collaborare con Stefania, creando questi splendidi articoli a 4 mani!
Allora, che ne dite, iniziamo?!?!!!
Quali luoghi d’interesse ci consigli di visitare a Saluzzo?
Beh inizierei con la Castiglia, era la residenza fortificata dei Marchesi di Saluzzo, dal 1175 al 1548. Nel tempo fu adibita a sede del presidio militare francese e poi sabaudo. Fu l’abitazione di personalità governative, ricovero per malati e sede delle carceri sino al 1992. Grazie ai restauri del 2006, la Castiglia ospita ad oggi la mostra permanente di Arte Contemporanea, il Museo della Civiltà Cavalleresca ed il Museo della Memoria Carceraria.
Consiglio, inoltre, di non perdervi la Casa Cavassa, costruita intorno al 1400. Al suo interno opere storico-artistiche di rilevanza, come gli affreschi nella Sala della Giustizia, la Pala della Madonna della Misericordia, la Sala degli Acaja e il caratteristico cortile.
Vi consiglio di dedicarvi ad una piacevole passeggiata per il centro storico caratterizzato da vie acciottolate, chiese ed edifici in stile medievale che colpiranno sicuramente il vostro sguardo. Poi tirando il naso all’insù non si può non notare la singolare Torre Civica. E’ stata edificata nel 1462 come simbolo di indipendenza dal potere marchionale e religioso. Salendo ben 130 gradini, potete godere di un punto panoramico mozzafiato sul borgo. Senza dimenticare la visita alla Chiesa e Chiostro di San Giovanni, splendido esempio di architettura gotica, e la Casa e Monumento di Silvio Pellico.
Saluzzo è un borgo ricco di posti da visitare… possiamo trovare altro nei dintorni?
Assolutamente sì, abbiamo uno dei più grandi monumenti medievali del Piemonte, l’Abbazia di Staffarda, conservata in gran parte nella sua versione originale in stile romanico-gotico. L’abbazia fu costruita nel XII secolo su terreni donati dal marchese Manfredo I di Saluzzo ai monaci dell’Ordine Cistercense, per farne un centro di bonifica della campagna circostante. Il complesso è costituito dalla chiesa con campanile trecentesco, il chiostro, circondato in parte da un portico con colonnine, la sala capitolare e il refettorio. Inoltre si trova la foresteria, dove venivano ospitati i pellegrini, il mercato coperto, dove si svolgevano i commerci, una serie di edifici agricoli, tutt’ora in attività, con allevamenti bovini e coltivazioni cerealicole tipiche della zona.
Poi abbiamo il Castello della Manta, magnifico maniero medievale situato sulle colline di Manta. E’ stupefacente come nel suo salone baronale custodisca una delle più meravigliose testimonianze della pittura tardogotica, ispirata ai temi dei romanzi cavallereschi. Sorge nel XIII secolo come avamposto militare ma, il Castello della Manta subì una considerevole trasformazione nel 400. Fu per richiesta di Valerano, il signore e reggente del Marchesato di Saluzzo, che la trasformò in una fastosa dimora di famiglia.
Oggi il Castello della Manta fa parte del circuito dei Castelli Aperti del Piemonte e dal 1984 è gestito dall’associazione FAI che ne ha consentito il recupero e restauro.
Castello della Manta interni Castello della Manta
Poco distanti da Saluzzo si trovano altre due stupende dimore: Il Roccolo a Busca e Castello di Castellar a Castellar.
Per finire vi suggerisco il Giardino Botanico di Villa Bricherasio, un parco di 12.000 metri quadrati, diviso in tre distinte zone: la flora mediterranea, la zona temperata fredda e quella continentale.
Quali sono gli eventi saluzzesi più significativi a cui partecipare?
Sono ben tre gli eventi significativi che si festeggiano a Saluzzo. San Chiaffredo, patrono della città festeggiato il 7 settembre, in cui si organizza una grande fiera meccanica e agricola. “C’è Fermento” un evento annuale, di metà giugno, in cui vengono esposte birre artigianali ed organizzati concerti dal vivo. Infine, “Occit’amo” una festa molto diffusa che si svolge tra le Valli Stura, Maira, Po ed Infernotto, tra le Valli Varaita, Grana e la Pianura del Saluzzese, che ospita gruppi musicali occitani provenienti da tutta Italia e Francia. Questo evento viene riproposto più volte in estate, sotto la guida di Sergio Berardo, musicista e anima dei Lou Dalfin.
Prima di lasciare Saluzzo, cosa ci consigli di assaggiare e portare anche a casa?!
Il piatto tipico di Saluzzo è la gallina bianca, allevata proprio nelle campagne della città, il vitello tonnato e gli agnolotti alla piemontese. Sicuramente non potete perdervi i Saluzzesi al Rhum, sono dei cioccolatini alcolici squisiti, ed il vino Pelaverga e Quagliano.
Questa è anche una delle zone con una considerevole presenza di Big Bench… vicino Saluzzo ne troviamo qualcuna?
Si, le famose panchine giganti stanno spopolando dando la possibilità di scoprire diversi borghi sconosciuti e regalando paesaggi mozzafiato. Ne abbiamo una di color albicocca sulla collina di Costigliole Saluzzo, a 15 minuti da Saluzzo, ed un’altra Big Bench blu ed arancione sul percorso de I Sarvanot a Rore, frazione di Sampeyre.
Un articolo davvero interessante. Non sono mai stata a Saluzzo, ma mi ha proprio incuriosito. La terrò a mente per una gita fuori porta
A chi lo dici!!! Abito ad un oretta abbondante e non sono riuscita ancora a recarmici di persona… grazie a Martina ho scoperto luoghi in più da aggiungere alla mia visita! Non vedo l’ora di vedere il Castello della Manta e l’Abbazia di Staffarda =)
Sono piemontese di origine, ma sai che non ho mai visitato Saluzzo? Che meraviglia poi gli affreschi del Castello della Manta: sembra di essere all’interno di un poema cavalleresco!!
Abbiamo tesori, a volte nascosti, di cui rimanerne ancora meravigliati a pochi km da casa!!! L’obiettivo mio e di Martina è stato proprio quello di valorizzare luoghi meravigliosi piemontesi e ci fa estremamente piacere leggere il tuo apprezzamento.
Sono anni che vorrei visitare il Basso Piemonte, Saluzzo compresa. Spero nell’immediato futuro. Grazie per questo post a te e a Martina!
Grazie a te per essere passata a trovarci sul mio blog!!! Il nostro desiderio è far conoscere le bellezze del territorio piemontese e questo è uno dei riscontri che adoriamo ricevere
Conosco Saluzzo solo di nome; non l’ho mai considerato come una meta per una escursione fuori porta, ma dopo aver letto il tuo articolo ci sto facendo un pensierino. Del resto, non abito poi così lontana quindi la cosa è più che fattibile!
Mi fa enormemente piacere che il nostro articolo ti sia tornato utile per una futura gita fuori porta!!! Il nostro pensiero è proprio quello di far conoscere il nostro territorio piemontese
Ringrazio entrambe per avermi fatto scoprire Saluzzo, un borgo di cui assolutamente non avevo mai sentito parlare. Dal racconto e dalle foto sembra incantevole!
Grazie a te per essere passata a trovarci! Speriamo di averti dato un prezioso spunto con il nostro articolo per una futura gita
Ho lavorato alcuni anni a Saluzzo e confermo cosa dice Martina… è una cittadina splendida, ricca di storia e di vita! E concordo sulla Val Variata…una delle valli più belle del Piemonte (con una cucina fenomenale!)
Grazie per aver sottolineato la bellezza di questa zona piemontese!!! Prenderò personalmente spunto dai consigli di Martina per godermi qualche giorno, questa primavera, in questa zona stupenda a me sconosciuta.
Il Piemonte è una regione che conosco ancora troppo poco. Grazie per quest’interessante spunto di viaggio!
Ciao Sara, sono estremamente felice che ti sia piaciuto l’articolo e che lo utilizzerai come spunto per venirci a trovare e scoprire il nostro territorio!!!