Inizia l’autunno e una moltitudine di eventi prendono vita sul nostro territorio. Sagre, manifestazioni storiche ed attività a tema. Sono tutti eventi che mi stanno a cuore, che mi affascinano e a cui, soprattutto, ci tengo a partecipare. In questo articolo vi voglio parlare di De Bello Canepiciano: la Festa medievale di Volpiano
È un evento che si tiene ogni due anni, a Volpiano, e quest’anno è giunto all’ottava edizione. Il 4 e 5 di ottobre, il centro storico della città, subisce una sostanziale trasformazione. La moderna segnaletica e le insegne dei negozi, come per magia, scompaiono dalla vista dei visitatori.

Le strette viuzze e le piccole piazzette si animano di popolani, mercanti e cavalieri dando vita ad un affascinante manifestazione d’altri tempi. Ci si immerge in un vero e proprio villaggio medievale con antiche botteghe, accampamenti e taverne. Vengono mostrati antichi mestieri, armi e giochi del passato, mentre giocolieri, sbandieratori e musici intrattengono i visitatori.






Un viaggio d’altri tempi che racconta sia la vita quotidiana del Medioevo, con i suoi riti, le sue fatiche e le sue feste, sia la rievocazione di coinvolgenti duelli, con armi e costumi meravigliosamente riprodotti.
Ma l’apice dello spettacolo è dato dalla battaglia di fine manifestazione che avviene nel fossato del castello di Volpiano.
DE BELLO CANEPICIANO: LA STORICA BATTAGLIA
La manifestazione è stata ideata seguendo l’opera composta da Pietro Azario, cronista medievale vissuto nel XIV secolo, intitolata “DE BELLO CANEPICIANO”.
Nel 1300, sul territorio Canavese, erano presenti dispute per l’acquisizione di terre e potere. I maggiori protagonisti furono i Marchesi del Monferrato e i Conti di Savoia.
Nello specifico la discordia si accese fra i Conti di Valperga e quelli di San Martino (protetti dai Savoia) sfociando, nel 1339, con la presa del Castello di Volpiano.

DE BELLO CANEPICIANO: LA MIA ESPERIENZA
Con grandi aspettative, domenica 5 ottobre, ci siamo recati a Volpiano per immergerci in un epoca lontana. Abbiamo trovato il centro storico completamente circoscritto e ci siamo diretti verso uno dei due ingressi (entrata a pagamento – 7 euro ad adulto).
Abbiamo passeggiato tra accampamenti militari, assistito a tornei, osservato da vicino la maestria di fabbri, falegnami e tessitori. Abbiamo scoperto le danze e le musiche che rallegravano le feste e cerimonie del passato. Abbiamo osservato il museo delle torture e provato alcuni dei giochi medievali come il tiro con l’arco e con la catapulta, il gioco dell’assalto al castello, la conquista del feudo e lo schiaccianoci. Non ci siamo fatti mancare il giretto sul pony e l’acquisto di oggettistica a tema (una spada di legno e un cerchietto adornato di fiori).




Assistere ad un evento così coinvolgente mi ha portato, oltre che in un epoca passata, anche a rivivere la meravigliosa giornata vissuta, ben 5 anni fa, a Bevagna (Umbria).