È mai possibile che ci abbia messo anni per inserire questa Residenza Sabauda nella lista delle dimore da me visitate?
Villa della Regina, la residenza tanto amata dalle donne di casa Savoia, si trova a soli 15 km da Venaria. Collocata sulle verdi colline torinesi, a pochi passi dalla chiesa Gran Madre di Dio e dalla rinomata piazza Vittorio Veneto.
Grazie ad un post su Facebook mi sono decisa. Citava il fatto che la prima domenica del mese, alcuni musei e dimore storiche, avrebbero avuto l’ingresso gratuito. Collegandomi al portale Musei Italiani ho deciso di prenotare l’ingresso, ad orario fisso, evitandoci così le possibili code in biglietteria (con una bambina piccola l’organizzazione dettagliata prima di tutto!).
VILLA DELLA REGINA: CENNI STORICI
Villa della Regina fu progettata, intorno al 1615, con l’intenzione di realizzare una residenza di campagna, immersa nel verde, e circondata dalle vigne reali.
Fu commissionata dal cardinale Maurizio di Savoia, quartogenito del duca Carlo Emanuele I e di Caterina d’Asburgo, e realizzata dagli architetti Carlo e Amedeo di Castellamonte. Per ragioni di stato, Maurizio di Savoia dovette rinunciare al titolo cardinalizio e abbandonare la vita ecclesiastica per sposare, nel 1642, Luisa Ludovica Cristina di Savoia. Da quel momento, e sino al 1692, la residenza sabauda divenne Villa Ludovica.
Nel corso del ‘700 divenne la residenza di Anna Maria di Orléans, moglie di Vittorio Amedeo II, che la considerò la sua dimora prediletta dopo averne affidato la riprogettazione a Filippo Juvarra. Successivamente passo alla regina Polissena d’Assia-Rheinfels, moglie di Carlo Emanuele III, diventando così Villa della Regina.

Nel 1869, Villa della Regina fu donata dai Savoia all’Istituto Nazionale per le Figlie dei Militari Italiani. Da quel momento i saloni e le stanze vennero adibiti ad aule scolastiche e vi era ubicato, inoltre, l’appartamento della direttrice.
Durante la seconda guerra mondiale la residenza subì diversi bombardamenti portando la distruzione di alcuni affreschi, come la cupola del salone d’ingresso, o parti di edificio come il Palazzo del Chiablese, attiguo alla villa, e la cappella. Per questo motivo, nel 1943, il collegio venne chiuso.
Fece seguito un lungo degrado, sino al 1994, quando la Soprintendenza per i beni artistici e storici del Piemonte iniziò i lavori di restauro portando la riapertura al pubblico nel 2007.
Villa della Regina è stata inserita dall’UNESCO fra i Patrimoni dell’Umanità dal 1997.
VILLA DELLA REGINA: LA MIA VISITA
Arrivati a Villa della Regina, con una splendida giornata di sole, ci siamo diretti subito all’ingresso con i nostri biglietti elettronici (abbiamo evitato la lunga coda in biglietteria grazie alla prenotazione online!).
Appena entranti ci siamo trovati nel Gran Salone d’Onore. A mio avviso si tratta del cuore pulsante di tutta la residenza! Molto apprezzata anche da mia figlia duenne che con il naso rivolto all’insù commentava “wooow”.
Il Gran Salone d’Onore è una magnifica opera di Filippo Juvarra risalente al 1733. Nella villa seicentesca, commissionata dal cardinale Maurizio di Savoia, il gran salone era uno spazio delimitato da due porticati aperti sui giardini. Juvarra fece chiudere questo spazio con grandi finestre e fece dipingere tutte le pareti con finte porte, colonne, balconcini e particolari architettonici regalando al visitatore un grandioso effetto prospettico. Ma non solo, il Gran Salone d’Onore è adornato di magnifici affreschi e dipinti trompe-d’oeil.


Il percorso prosegue con gli Appartamenti del Re e della Regina. Purtroppo la residenza è stata quasi totalmente spogliata dai suoi arredi, a causa anche del trasloco della famiglia Savoia da Torino al Palazzo del Quirinale a Roma. Rimangono tuttavia specchiere, soffitti affrescati, tappezzerie e i Gabinetti Cinesi che si possono ammirare in tutto il loro splendore.


Il percorso si conclude con una meravigliosa passeggiata nei Giardini, realizzati a forma di esedra ed impreziositi da diverse nicchie, statue, siepi, fontane e boschetti. Oltretutto si rimane incantati dal suggestivo panorama torinese che si può godere da una moltitudine di angolazioni e altitudini.
Proprio per questo, consiglio di venire a visitare Villa della Regina in una giornata dove c’è una prospettiva di cielo sereno così da goderne a pieno!



INFO UTILI
È possibile visitare Villa della Regina dal martedì alla domenica (e festivi) dalle ore 9.30 alle ore 18.00.
Le tariffe dei biglietti sono:
- intero 7€
- ridotto 2€ (ragazzi dai 18 ai 25 anni)
- gratuito per i possessori di Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card e Royal Pass; docenti; studenti delle facoltà di architettura, lettere e filosofia; membri ICOM; personale del Ministero della Cultura; giornalisti; la prima domenica del mese
Avevo anche io intenzione di visitare questo gioiello sabaudo, ma non ci sono riuscita. La visita alla Venaria Reale mi ha portato via une bella fetta di tempo, e non sarei arrivata in tempo prima dell’orario di chiusura. Lo trovo però un bene, perchè sono intenzionata a tornare in zona perconoscere altre sublimi dimore dei Savoia, e non mi farò certo mandare la Villa della Regina.
L’ho visitata anche io in una bella giornata di sola e mi è piaciuta tantissimo, soprattutto perchè si può raggiungere comodamente a piedi dal centro di Torino. Splendidi i giardini e la vista sulla città.
La vista sulla città è pazzesca!!! Immagina nel 700 😍
L’ho visitata durante il mio viaggio alla scoperta delle dimore sabaude alla fine dello scorso anno, con un meteo totalmente diverso da quello che hai trovato tu. Nonostante ciò questo luogo mi ha totalmente rapita, è delizioso!