Una domenica sorprendente alla volta di Cuorgnè. Avevo sentito parlare del Torneo di Maggio alla Corte di Re Arduino e proprio in fase di chiusura, il quinto ed ultimo giorno dell’evento, io Marco e Chiarella ci siamo recati nel Canavese per assistere a questo tripudio storico.
Non eravamo mai stati a Cuorgnè e siamo rimasti piacevolmente colpiti dal centro storico. Piazze raccolte, portici ed edifici medievali, locali storici e le due torri di avvistamento (una a pianta quadrata, ora torre dell’orologio del comune, ed una a pianta circolare unico resto del vecchio castello).
TORNEO DI MAGGIO ALLA CORTE DI RE ARDUINO: LE ORIGINI
Il Torneo di Maggio alla Corte di Re Arduino ha origine nel 1987 grazie ad Andrea Peretti che ne fu l’inventore.
La manifestazione rievoca il leggendario passaggio di Re Arduino, e della sua consorte la Regina Berta, da Cuorgnè (Corgnate).
Si narra, infatti, che il re durante il primo scontro nel 1004 si rifugiò nella Rocca di Sparone dove venne assediato dagli alleati di Enrico II. Ne uscì vittorioso e, discendendo dalla rocca, si fermò nelle terre cuorgnesi dove il popolo lo accolse festeggiando.
TORNEO DI MAGGIO: I BORGHI E IL PALIO
Durante i cinque giorni, in cui si svolge l’evento, sono diverse le sfide che affrontano i borghi di Cuorgnè.
Partiamo con il dire che i borghi sono sette:
- Borgo Sant’Anna
- Borgo San Faustino
- Borgo San Giacomo
- Borgo San Luigi
- Borgo San Giovanni
- Borgo San Rocco
- Borgo Ronchi
Il palio tra questi sette borghi avviene con la disputa di diverse sfide: la gara dei tamburi, la corsa delle botti, la corsa delle biulantine, il torneo di tiro con l’arco, la corsa dei sacchi e dei giullari.
È reso tutto più suggestivo dalla tenacia dei vari partecipanti al palio, dalla carica smisurata delle tifoserie e dalle ambientazioni create a doc per l’evento.
TORNEO DI MAGGIO: LA MIA ESPERIENZA
Siamo arrivati a Cuorgnè nella tarda mattinata e abbiamo trovato il centro storico chiuso, con le transenne, dove l’unico accesso consentito era da via Garibaldi. Si entrava dai tornelli, pagando il biglietto d’ingresso (3€ a testa noi adulti e mia figlia ingresso gratuito), e ci si trovava direttamente difronte al comune dove era presente, inoltre, la cassa del cambio moneta.
Abbiamo iniziato un giro di perlustrazione passeggiando per i vicoli e le piazze, soffermandoci al mercato medievale e poi in piazza Pinelli ad osservare le prove di tiro con l’arco. Successivamente siamo sbucati in via Arduino attratti dallo spettacolo in strada di Milfo lo Buffon giullare e Leogobbo.
Ed ecco che entrando in via Arduino, la via principale del centro storico, che inizia il viaggio d’altri tempi tra gli antichi mestieri, giochi medievali e le bettole dei sette borghi.
Ma quello che ha attratto enormemente la nostra attenzione, sono stati i portici in stile medievale occupati dalle diverse bettole. Ogni bettola il proprio stendardo con il simbolo del borgo di appartenenza, i locandieri vestiti con le tuniche del colore del proprio borgo ed ogni bettola la propria proposta di menù. L’ennesima particolarità? All’interno delle bettole non si paga con l’euro ma con la moneta arduina.
Noi ci siamo soffermati a pranzo nella bettola del borgo San Luigi mangiando salumi, tomini e orecchiette con il sugo di salsiccia.
In un batti baleno arrivano le due del pomeriggio dove un’altra sorpresa elettrizzante ci stava aspettando! Nel cortile del comune ebbe inizio il Torneo delle due Torri. Un affascinante torneo di scherma storico medievale, con tanto di armature del 1400 e armi storiche. A sfidarsi quattro borghi con tre combattenti per borgo ed un giudice.
Per concludere il nostro pomeriggio, abbiamo assistito al corteo storico con la sfilata di re Arduino, la regina Berta, la corte e i figuranti dei sette borghi preceduti dai tamburini e musici.
Non ci siamo fatti mancare nemmeno l’ultima sfida dei tornei: la corsa delle biulantine.
Ma questa rievocazione è fantastica! Non ne ero a conoscenza ma credo proprio che arrivare in città e riuscire a partecipare a questo evento sia il non plus ultra dell’esperienza stessa di viaggio!
Mi piacciono molto queste rievocazioni popolari, secondo me ti offrono uno spaccato molto approfondito della città che visiti.
Fantastici gli allestimenti per la rievocazione! Se ti interessa anche nelle mie zone ne fanno e sicuramente imperdibili sono quelle di Lomello (già adesso a giugno) e quella di Varzi (che si svolge più o meno tra fine luglio e agosto). Vedrai che non te ne pentirai!