Molti turisti vengono a Venaria per visitare la famosa ed emblematica Reggia. Ma pochi sanno che, addentrandosi nel vicino Parco naturale La Mandria, si trova una meravigliosa residenza sabauda “nascosta da occhi indiscreti”.
Basta recarsi all’ingresso Ponte Verde ed incamminarsi per 15 minuti circa. Si rimane colpiti dall’edificio maestoso e lineare, posizionato su un’altura: il Castello della Mandria.
IL CASTELLO DELLA MANDRIA: LA STORIA
Il Castello della Mandria era il posto prediletto di Vittorio Emanuele II, sia per la pratica venatoria che per godersi la vita privata con l’amata Rosa Vercellana (detta la Bela Rosin).
Verso la metà del ‘800, il sovrano, decise di far costruire un lungo muro di cinta, per proteggere la residenza, e progettare ed eseguire i lavori per la realizzazione degli appartamenti reali, sopra le esistenti scuderie, per un totale di 20 sale, distribuite seguendo un lungo corridoio.

Con la morte di Vittorio Emanuele II, il Parco ed il complesso del Castello vennero acquistati dalla famiglia Medici del Vascello (1882-1887).
Solo nel 1976, il patrimonio ambientale, venne acquistato dalla Regione Piemonte istituendo, nel 1978, il Parco Regionale della Mandria.
Dal 1997 il Castello della Mandria, insieme a tutte le altre residenze sabaude piemontesi, divennero Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
IL CASTELLO DELLA MANDRIA: LA VISITA DEGLI APPARTAMENTI REALI
Più volte ho avuto il piacere di visitare gli appartamenti reali del Castello della Mandria ed, ogni volta, ne rimango sempre più ammaliata.
Il percorso inizia, dal piano terra, con un esposizione di antiche carrozze che attraggono, inevitabilmente, il visitatore all’arrivo in biglietteria.

Si prosegue salendo la scalinata e raggiungendo, così, il lungo corridoio che permette di godere dei lussuosi arredi, opere d’arte, tessuti e preziosi manufatti presenti negli appartamenti reali del Castello della Mandria.
Salotti, camere da letto, sale da gioco, da ballo e da tè. Ci si immerge in un viaggio d’altri tempi alla scoperta del gusto raffinato del re Vittorio Emanuele II di Savoia, che incaricò l’architetto di corte Domenico Ferri, per dar vita a questa splendida e sfarzosa residenza sabauda.
Soffitti a cassettoni finemente decorati, tessuti preziosi e raffinate carte da parati, oltre sessanta esemplari di arredi di gran pregio e più di cento capolavori d’arte.






IL CASTELLO DELLA MANDRIA: TEATRO PER UNA NOTTE
La mia prima visita al Castello della Mandria è stato un misto di magia e stupore. Risale a prima del Covid, durante la rassegna VeNOIRia – Venaria in Giallo.
Provate ad immaginare gli appartamenti reali, in veste notturna, che fanno da sfondo ad uno spettacolo teatrale, per uno dei più famosi capolavori della letteratura inglese. Grazie alla compagnia teatrale de I Retroscena, ho avuto il piacere di assistere allo spettacolo di Uno Studio in Rosso di Sherlock Holmes.
Una visita itinerante che ha trasformato le sfarzose sale del castello in una perfetta ambientazione scenografica.
Una visita notturna, in compagnia di attori vestiti d’epoca e nel bel mezzo di un omicidio in cui scoprirne il colpevole… un capolavoro unico!
