Spesso la parola itinerario viene associata ad un viaggio lontano, dove si parte acquistando un biglietto aereo e prenotando un hotel… ma a volte i viaggi più belli sono quelli a pochi km da casa ed organizzati all’ultimo momento!
Sabato sera guardiamo il meteo ed increduli, dopo un paio di settimane di pioggia incessante, vediamo che la giornata di domenica ci regalerà un sole pieno e zero nuvole, toccando i 28°. Molto bene, allora organizziamo una gitarella!!!
Durante il lockdown mi ero fissata, non chiedetemi il perché, di visitare la Sacra di San Michele… l’avrò vista milioni di volte arroccata su quella roccia, passando per la Val Susa. Mi ha sempre dato la sensazione di un castello che domina il suo territorio dal promontorio difendendolo dagli attacchi nemici! Ma così non è… Ho cercato qualcosa da vedere nelle vicinanze e tutti consigliano i laghi di Avigliana, che risultano sicuramente bellissimi e rigeneranti per una passeggiata ed una sosta pic-nic, però un’altra opzione mi è saltata assolutamente all’occhio e che mi ha letteralmente stupito… il borgo medievale di Avigliana! La curiosità fa da padrona e così ho proposto a Marco la mia idea di tour domenicale. Pronti viaaaaa… si sale in auto!!!
BORGO MEDIEVALE DI AVIGLIANA
Arriviamo nei pressi del centro storico e parcheggiamo su via Luigi Einaudi (si trovano diversi parcheggi gratuiti). Seguiamo la segnaletica con su indicato “centro storico” e ci troviamo ad imboccare via XX Settembre ed Avigliana cambia subito aspetto! Passiamo attraverso una delle porte originarie del borgo antico, Porta di Santa Maria. Da qui in poi inizia un viaggio d’altri tempi… facciate storiche, strette viuzze, campanili e torri che svettano tra i tetti delle case.
Si presenta subito la piazzetta Santa Maria, rimaniamo colpiti dalle storiche case con decorazioni gotiche, stemmi e portoni con arcate a sesto acuto. Nel medioevo, questa piazza, era il fulcro del commercio ed è qui che sorgevano diverse botteghe.
Un vicoletto sulla destra ci segnala la Chiesa di Santa Maria Maggiore, ci addentriamo trovandoci davanti una vista imperdibile sulla vallata sottostante e tirando su lo sguardo un antico campanile. Tornando alla piazzetta Santa Maria proseguiamo, seguendo le indicazioni per piazza Conte Rosso. Troviamo la Casa di Porta Ferrata con la sua magnifica facciata originale restaurata. Dal muretto a lato, intravediamo una torre in stile medievale e poco dopo scopriamo essere la torre di Casa Cantamerlo. E’ possibile visitare alcuni locali presenti in questo edificio, come la sala d’armi, il salone di rappresentanza e la sala del trono, dove si trovano conservati arredi e decorazioni pittoriche medioevali.
Proseguiamo ed arriviamo in piazza Conte Rosso con caratteristici portici sulla sinistra, il Palazzo del Municipio difronte e, sulla destra, in cima al monte Pezzulano, spicca il suggestivo Castello. E’ possibile salire su per il sentiero direttamente dalla piazza per vedere, ahimè, solamente i resti del castello che fu distrutto, nel 1691, dal maresciallo francese Catinat.
Costeggiando i portici e superando il Palazzo del Municipio, è possibile visitare la Chiesa di San Giovanni, con al suo interno diverse opere di Defendente Ferrari di fine ‘400 inizi del ‘500, e la Torre dell’Orologio, erroneamente denominata così perché ricorda una vicina torre, oggi non più esistente e che fu probabilmente distrutta durante la presa di Avigliana nel XVII secolo, che aveva un orologio a decorare la sede dell’antico Comune.
Dopo una bella passeggiata tra il dedalo di viuzze di questo splendido borgo non ci rimane che una sosta per goderci ed assaporare questo viaggio d’altri tempi. Sotto i portici rimaniamo attratti da un localino, con mattoni a vista all’interno e tavoli disposti sotto il porticato esterno. Decidiamo così di fermarci da Brodo di Giuggiole e vi assicuro che non ve ne pentirete, a noi è piaciuto parecchio!
LAGHI DI AVIGLIANA
La nostra prossima destinazione è proprio il Parco Naturale dei Laghi di Avigliana. Si tratta di un’area protetta, istituita nel 1980, e formata dal Lago Piccolo, il Lago Grande e la palude dei Mareschi. All’interno del parco si trovano la ex fabbrica di esplosivi Dinamite Nobel, ormai dismessa e trasformata in museo, e la fabbrica di vernici Duco-Montecatini dove trovò lavoro lo scrittore Primo Levi nel periodo del dopoguerra e dove compose gran parte della sua famosa opera “Se questo è un uomo”.
E’ possibile compiere il giro di entrambi i laghi, sia singolarmente che unirli in un percorso a forma di otto lungo 8 km. Personalmente ho sempre passeggiato lungo le sponde del Lago Grande che, in alcuni tratti, si cammina su delle passerelle galleggianti e, in altri, ci si allontana dalla sponda passeggiando all’ombra della rigogliosa flora. Il Lago Grande è balneabile, a differenza del Lago Piccolo, ed è possibile effettuare differenti attività sportive come sci nautico, sub, windsurf, kayak, barca a vela o un semplice giro in pedalò, per i meno sportivi come me che vogliono godere di un altro punto di vista paesaggistico.
Per chi vuole invece solamente rilassarsi è possibile dedicarsi ad un pic-nic nelle diverse zone adibite, come abbiamo fatto noi durante la nostra gita fuori porta, oppure usufruire dei molti locali di ristorazione collocati lungo le sponde e pranzare con la meravigliosa vista del lago.
La tappa finale, della nostra giornata fuori porta, è la suggestiva Sacra di San Michele a cui ho dedicato un intero articolo, clicca qui se ti interessa approfondire.
Eri a conoscenza di questo fantastico borgo mendievale? Puoi condividerlo, cliccando qui sotto, e far sapere di quali meraviglie siamo circondati a pochi km da Torino.
Stefania, come sempre ci fai viaggiare insieme a te , sicuramente sarà la mia prossima gita. Grazie per i tuoi suggerimenti sempre preziosi !!!!!!!! 😃😃
Erroneamente, mi sono sempre e solo soffermata ai laghi… ma c’è molto di più! Grazie Stefy per il tuo interessante racconto riguardo il borgo medievale, ci ritornerò con uno sguardo in più alla storicità! 😊