Prendi una domenica qualunque dove hai voglia di fare una gita fuori porta ma senza allontanarti da Torino. Ed ecco che la nostra meta diventa Superga, luogo ideale sia per i grandi che per i più piccoli!
Superga è posizionata su uno dei colli più alti della città regalando al visitatore una vista mozzafiato. È facilmente raggiungibile in auto e con un discreto parcheggio a disposizione.
Noi, però, abbiamo deciso di raggiungere Superga con la storica tranvia a cremagliera.
SASSI-SUPERGA: LA STORICA TRANVIA A CREMAGLIERA
La nostra esperienza parte proprio dalla Stazione Sassi-Superga con l’intenzione di viverci un viaggio su un locomotore dal fascino di altri tempi.
Mentre il papà fa la coda per prendere i biglietti, io intrattengo la piccola, passeggiando per il piccolo museo. Veniamo subito colpite dal tram storico 197, che spicca al centro della sala espositiva. Risale al 1880 ed è l’unico esemplare giunto fino ai giorni nostri.

A biglietti fatti (grazie all’Abbonamento Musei al costo di 4 euro a testa, noi adulti, e biglietto gratuito per i bambini sotto i 6 anni) ci incamminiamo verso il binario e la nostra piccola viaggiatrice inizia ad elettrizzarsi giungendo davanti alla storica tranvia a cremagliera!

Viene chiamata tranvia a dentiera, in piemontese dentéra, ed è unica nel suo genere. È stata inaugurata nel 1934 e si può ammirare in un tutto il suo splendore con gli interni in legno originali dell’epoca.

La tranvia a dentiera, di colore rosso e panna, ci porta in cima alla collina di Superga con un tragitto di circa mezz’ora. Dalle grandi vetrati si può ammirare il suggestivo panorama rimanendo incantati dagli scorci meravigliosi che la città di Torino offre ai visitatori.

SUPERGA: LA BASILICA
Arrivati a destinazione, tra la folta vegetazione, si può scorgere la magnifica cupola della Basilica di Superga. Un breve e suggestivo sentiero ci porta all’antistante piazzale, facendoci rimanere a bocca aperta alla vista dell’imponente e magnifico monumento.

Uno dei simboli indiscussi della città di Torino, la Basilica di Superga fu commissionata dal duca Vittorio Amedeo II di Savoia (dopo la vittoria del 1706) come voto di liberazione dall’invasione francese di Luigi XIV. Fu progettata e realizzata dall’architetto Filippo Juvarra tra il 1717 e il 1731.
La Basilica di Superga ricorda, in parte, il Pantheon di Roma. Si articola attorno a una chiesa dalla pianta circolare, sormontata da una grande cupola di stile barocco. La facciata della basilica è preceduta da un pronao sorretto da otto colonne, di ispirazione classica, e ai lati si elevano due campanili.

Sul retro della Basilica di Superga è presente il convento, il chiostro, la sala dei Papi (dove si trovano conservati la raccolta, unica al mondo, di ritratti su tela di tutti i pontefici della storia) e gli appartamenti reali.
È visitabile, inoltre, la cripta sotterranea dove si trovano conservate le spoglie di alcuni membri di Casa Savoia. La cripta fu costruita, in un secondo momento (tra il 1774 e il 1778), per volontà di Vittorio Amedeo III. Fu dato ordine all’architetto Francesco Martinez, nipote di Juvarra, di sistemare i sotterranei per farne un mausoleo.
SUPERGA: IN MEMORIA DEL GRANDE TORINO
Purtroppo per noi torinesi Superga è anche un luogo che richiama un tragico evento. Il 4 maggio del 1949 avvenne un incidente aereo che, a causa di un errore del pilota e della fitta nebbia, portò allo schianto del velivolo contro la basilica di Superga.
Sull’aereo erano presenti l’intera squadra del Grande Torino, gli accompagnatori e dirigenti, oltre all’equipaggio e tre noti giornalisti sportivi italiani. Persero, inevitabilmente, tutti la vita.
In loro memoria, è stato eretto un monumento proprio nel luogo dove avvenne lo schianto.
